Lo step successivo, una volta create le spunte dei consensi, è quello di creare i relativi moduli per la firma.

La costruzione del modello di un modulo può essere riassunta in quattro blocchi distinti:

Andremo quindi a creare uno o più moduli contenenti uno o più di queste quattro parti.

Il testo è la parte più comune, costituisce lo scheletro del modulo e comprende tutti i contenuti che sono identici per ogni cliente che deve firmarlo. Beebeeboard fornisce un editor testuale per costruire il modello, accessibile da Impostazioni → Sicurezza & GDPR, voce AGGIUNGI MODULO.

Da qui potremo assegnare un Nome al modulo, in modo che sia facilmente richiamabile, collegare i consensi (che vedremo più avanti in questa guida) e scrivere il testo, anche in formato HTML per chi è pratico di questo linguaggio web.

Proviamo a costruire insieme il modulo della guida precedente (Gestione dei moduli e consensi).

Iniziamo ricreando, a grandi linee, il nostro modulo nell'editor di testo così come appare cartaceo.

Il modulo così creato, di per sé, permette di stamparlo dalla scheda cliente, ma il cliente dovrà poi compilare i suoi dati. Per automatizzare l’inserimento, configuriamo il modulo in modo che prenda i dati dall’anagrafica cliente. Per farlo, utilizziamo i segnaposti, elencati nella parte inferiore del modulo, prima del tasto SALVA, cliccando su Visualizza Segnaposto.

Ogni segnaposto è racchiuso in una doppia parentesi graffa.

I segnaposto ######{{intestazione}} e ######{{in_tutela_di}} vengono spiegati successivamente.

I segnaposto ######{{signature}} e ######{{checkbox id=#ref}} sono indispensabili per utilizzare la firma elettronica.

Gli altri segnaposti sono molto intuitivi e comprensibili: durante la stampa del modulo, ognuno viene sostituito dal valore corrispondente del campo nella scheda cliente.

Modifichiamo quindi il modulo utilizzando i segnaposto. Non utilizziamo ancora la firma elettronica, quindi lasceremo il campo Firma vuoto.

A questo punto, dalla scheda del cliente, andando a stampare il modulo, risulterà già compilato con tutti i suoi dati anagrafici e dovrà solamente firmarlo per presa visione.

######{{intestazione}}: il segnaposto intestazione stampa automaticamente molteplici dati del cliente senza doverli scrivere uno per uno. Quindi, scrivere ######{{intestazione}} equivale a inserire l’intero blocco.

Il/la sottroscritto/a ######{{cognome}} ######{{nome}}

nato/a a ######{{nato_a}} il ######{{nato_il}}

CF: ######{{cod_fiscale}}

Residente in ######{{residenza}}

######{{in_tutela_di}}: permette di stampare il modulo per un minore, recuperando i dati del genitore/tutore e includendoli.

Nel caso in cui decidiamo di utilizzare il processo di firma elettronica (FEA o OTP), dovremo mappare sul modulo le relative caselle di spunta dei consensi. I passaggi da seguire sono due:

Quindi, se vi ricordate, nella guida precedente abbiamo creato i 6 consensi che ora vogliamo richiedere nel modulo.

Come vedete, ad ogni consenso creato è stato associato un identificativo UNIVOCO che potete vedere nella casellina a sinistra, preceduto dal carattere #.

Per esempio il consenso Newsletter è il #232, mentre lo stato di Gravidanza è il #236.

Questi numeri saranno fondamentali per assegnare i segnaposto dei consensi nel modulo.

Associamo quindi al nostro modulo i consensi richiesti, clicchiamo sul modulo e nella voce CONSENSI, aggiungiamo tutte le nostre caselle di spunta.

Infine, per ogni casella di spunta nel modulo, inseriamo il relativo segnaposto ######{{checkbox id=#ref}}, dove #ref corrisponde all’identificativo personale del consenso. Per esempio, per la casella di spunta Newsletter dovremo scrivere ######{{checkbox id=232}} (il carattere # è omesso e fai attenzione allo spazio tra 'checkbox' e 'id').

Anche il campo di firma sarà sostituito dal segnaposto ######{{signature}}. Per ogni occorrenza di ######{{signature}}, Beebeesign richiederà di apporre una firma distinta.

Il modulo è ora pronto per l'invio in firma elettronica (FEA e OTP). Tutti i collegamenti sono stati configurati correttamente; ora basta provare a firmare e a eseguire delle simulazioni con Beebeesign o la firma OTP.